Hai partecipato a più edizioni di “RupaulDragRace”, la terza edizione nel 2011, quale ti è piaciuta di più?
Dopo aver partecipato alla terza edizione, a due edizioni di “RuPaul Drag Race All Stars”, posso dirvi che sicuramente le ultime sono state le più complicate, perché la competizione era molto alta.
Oggi fare la drag, richiede più skills, rispetto alle prime edizioni, e quindi per me che sono della “vecchia guardia” è stato un po’ più complicato all’inizio.
Cosa accade dietro le quinte di “RuPaulDragRace”? Quanta dura la registrazione di una stagione intera?
La puntata viene registrata in due giorni, in cui siamo seguite tutto il tempo da più telecamere, per riprendere più dettagli possibili e più drama, per creare lo show.
Per registrare una stagione intera di solito ci vogliono sei settimane, in quei giorni eravamo sotto pressione, le registrazioni sembri che durino una vita.
Come hai speso i soldi che hai vinto nelle sfide durante il programma?
Vi dico, ovviamente, che li ho già spesi tutti ovviamente… Ho comprato scarpe e li ho usati per viaggiare.
Girando il mondo, grazie alla popolarità che ti ha dato il programma, quale luogo, pubblico, ti ha colpito di più?
Il pubblico brasiliano, italiano e quello filippino, che mi fa sentire sempre a casa.
Quante volte sei stata in Italia, ma soprattutto a Roma? Cosa ti è rimasto del pubblico romano?
In Italia vengo spesso, perché mio marito Michael ha studiato qui, da adolescente, ed ha una famiglia adottiva a Campobasso.
A Roma sono venuta l’ultima volta nel 2019, per lo spettacolo dei Karma B, al quale ho partecipato: “House of Karma”, ed il pubblico è stato meraviglioso.
Quando sei venuta a Muccassassina, non in veste di Manila, ti sei divertita anche non in veste da drag?
Certo mi diverto in entrambe le vesti, sia come Manila che come Carl, non mi cambia nulla.